In caso di sinistro stradale, il cosiddetto danno da “fermo tecnico”, ossia quello che si concreta nell’impossibilità temporanea di utilizzare il veicolo, non è presunto, ma va provato. Ad esempio, dimostrando di aver sopportato degli esborsi per noleggiare un mezzo alternativo. Nel nostro ordinamento, infatti, non trovano ingresso i danni in re ipsa e grava sul danneggiato l’onere
Sono legittime le pene previste dalla legge sull’omicidio stradale del 2016. L’avallo di costituzionalità proviene dalla Consulta, che con la pronuncia del 20 febbraio, ad oggi ancora non depositata, pone sotto la lente la riforma, di appena tre anni fa, che ha introdotto il delitto di omicidio stradale e quello di lesioni personali stradali gravi o gravissime, intensificandone
Pubblichiamo la tabella del danno biologico di lieve entità (sotto i 9 punti di invalidità permanente) di cui all’art. 139 del Codice delle Assicurazioni (D.Lgs. n. 209/2005) riportando gli importi relativi ai punti di invalidità come aggiornati dal Decreto del Ministero Sviluppo economico del 9 gennaio 2019.
Nessun risarcimento del danno non patrimoniale spetta agli eredi, se la vittima muore, in un lasso di tempo dopo il sinistro, non suscettibile di accertamento medico legale. E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, Sezione Sesta Civile -Sotto Sezione 3, nell’ ordinanza del 13 dicembre 2018, n. 32372.
In tema di circolazione stradale, il sorpasso deve tenere conto anche della distanza laterale tra i due veicoli; lo spazio sufficiente non riguarda soltanto la distanza che separa il conducente da eventuali ostacoli, che si trovino o sopraggiungano nell’opposta corsia di marcia, ma anche la distanza laterale dalla sinistra del veicolo da sorpassare, che deve essere adeguata. E’
L’assicurazione copre il dolo. E’ quanto ha stabilito la Cassazione Civile con la sentenza 20 agosto 2018, n. 20786. Prevale il particolare interesse pubblico della tutela sociale dei danni, dettato dalla linea di tendenza del diritto europeo, contro la disposizione dell’art. 1917 cod. civ. che stabilisce, invece, l’esclusione dalla garanzia per i danni derivanti da fatti
Le ultime novità introdotte dal legislatore con il D.L. 23 ottobre 2018, n. 119 convertito in L. 17 dicembre 2018, n. 136 al codice della strada in tema di osservanza dell’obbligo di pagamento dell’assicurazione per la responsabilità civile dei veicoli (L. 17 dicembre 2018, n. 136 — G.U. 18 dicembre 2018, n. 293).
Per la configurabilità dell’aggravante prevista dall’art. 186 comma secondo bis Cds è necessario che vi sia un rapporto di causa-effetto, ossia che l’urto o la fuoriuscita di strada sia stata determinata dall’incapacità del conducente di guidare proprio per il suo stato di alterazione alcolica mentre si trovava alla guida. E’ quanto ha confermato la Corte di
La situazione in cui il passeggero di un veicolo fermo in un parcheggio, nell’aprire la portiera, abbia urtato e danneggiato la macchina posteggiata accanto ad esso rientra nella nozione di «circolazione dei veicoli». Infatti, la circostanza che il sinistro sia dipeso dalla condotta del passeggero (e non da un’azione del conducente) non preclude che l’uso del veicolo